Decreto Ministro PA 4 novembre 2020

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Il Decreto è stato registrato con n. 3657 in data 20/11/2020 dai competenti organi di controllo.

Il Ministro per la pubblica ammininistrazione

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”, e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, concernente “Disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri”, e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e, in particolare, l’articolo 14, avente per oggetto “Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche”;

VISTA la legge 22 maggio 2017, n. 81, recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;

VISTA la legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” che ha inserito il comma 3-bis dell’articolo 263 del decreto-legge n. 34 del 2020 ai sensi del quale è istituito, presso il Dipartimento della funzione pubblica, l'Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, e la composizione, le competenze e il funzionamento sono definiti con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale l’on. dott.ssa Fabiana Dadone è stata nominata Ministro senza portafoglio; 

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con il quale al predetto Ministro è stato conferito l’incarico per la pubblica amministrazione;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, recante delega di funzioni al Ministro senza portafoglio onorevole dottoressa Fabiana Dadone;

DECRETA

Art. 1

(Composizione dell’Osservatorio e nomina dei componenti)

1. L’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, di seguito “Osservatorio”, è presieduto dal Ministro per la pubblica amministrazione, o da un suo delegato, ed è composto da:

a) un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri e di ciascun Ministero;

b) cinque rappresentanti delle regioni e degli enti locali, designati dalla Conferenza unificata;

c) un rappresentante del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel);

d) un rappresentante dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea);

e) un rappresentante dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail);

f) un rappresentante dell’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp);

g) un rappresentante dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps);

h) un rappresentante della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna);

i) un rappresentante dell’Istituto nazionale di statistica (Istat);

l) 10 esperti individuati tra professionalità del settore pubblico e privato, anche appartenenti al mondo universitario, con competenze negli ambiti tematici di interesse dell’Osservatorio.

2. Possono essere invitati a partecipare ai lavori dell’Osservatorio soggetti in possesso di specifiche competenze ed esperienze, a fronte dell’esigenza di approfondire particolari tematiche connesse alla progettazione e all’attuazione del lavoro agile individuate dall’Osservatorio stesso.

3. Il Ministro per la pubblica amministrazione individua, anche nell’ambito dell’Osservatorio, la Commissione tecnica, cui è affidato il compito di fornire indicazioni tecnico-metodologiche per lo svolgimento delle attività dell’Osservatorio stesso. La Commissione tecnica è composta da quattordici esperti; componente di diritto della Commissione tecnica è il Capo Dipartimento della funzione pubblica o un suo delegato. Il Ministro per la pubblica amministrazione individua il componente della Commissione tecnica con funzioni di coordinatore.

4. I componenti dell’Osservatorio, nonché quelli della Commissione tecnica, sono nominati con successivi decreti del Ministro per la pubblica amministrazione, durano in carica tre anni e possono essere confermati una sola volta.

Art. 2

(Competenze dell’Osservatorio)

1. L’Osservatorio:

a) supporta la elaborazione di proposte e la definizione di indirizzi tecnico-metodologici in materia di lavoro agile in una prospettiva sistemica e multidisciplinare, considerando le dimensioni dell’innovazione amministrativa, organizzativa e tecnologica, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, del benessere organizzativo e della conciliazione vita - lavoro dei singoli lavoratori, dello sviluppo delle competenze individuali dei dipendenti e delle capacità manageriali della dirigenza nella pubblica amministrazione, della misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale; elabora proposte di carattere normativo e tecnico per la disciplina del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche;

b) svolge attività consultive, di studio e analisi a supporto della elaborazione di proposte per l’attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni, tenuto anche conto delle esperienze applicative di successo, nazionali e internazionali, delle migliori pratiche, anche nel settore privato, e dei risultati del monitoraggio della diffusione dell’istituto;

c) analizza, nel complesso, l’implementazione dei piani organizzativi del lavoro agile di cui all’articolo 263 del decreto-legge n. 34 del 2020, come convertito, i risultati della loro attuazione, e gli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi quantitativi e qualitativi ivi previsti, anche ai fini della proposizione di standard di riferimento;

d) analizza, anche attraverso i risultati del monitoraggio dell’attuazione del lavoro agile, i relativi effetti sull’organizzazione delle amministrazioni e sulle attività svolte dalle stesse, in particolare sui servizi erogati a cittadini e imprese;

e) promuove specifiche iniziative di sensibilizzazione e di comunicazione in materia di lavoro agile, anche attraverso la “Conferenza nazionale sul lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche”, indetta di norma con cadenza biennale. 

Art. 3

(Funzionamento dell’Osservatorio)

1. L’Osservatorio adotta annualmente e aggiorna periodicamente, anche in relazione ai risultati suoi lavori, un proprio programma delle attività che individua, in particolare:

a) i temi da approfondire in via prioritaria ai fini della promozione, della diffusione e dell’efficace attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche;

b) le fonti informative di carattere scientifico, le basi dati statistiche e i sistemi informat ivi necessari per supportare l’esercizio delle competenze dell’Osservatorio stesso;

c) le specifiche iniziative di rilevazione, studio, analisi e approfondimento tecnicometodologico in materia di lavoro agile da realizzare e i risultati previsti.

2. Ai fini della adozione del proprio programma di attività e, più in generale, dello svolgimento dei compiti assegnati, l’Osservatorio può prevedere iniziative di consultazione, audizioni e altre forme di partecipazione dei principali portatori di interesse, in modo da promuoverne la valorizzazione dei contributi rispetto all’attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni. Ai fini dello svolgimento delle sue attività, l’Osservatorio può operare, in relazione agli specifici ambiti individuati nel proprio programma, in gruppi di lavoro, costituiti anche informalmente sotto il coordinamento della Commissione tecnica.

3. Le riunioni dell’Osservatorio, della Commissione tecnica e dei gruppi di lavoro si svolgono, di norma, con modalità telematiche. La partecipazione non comporta la corresponsione di emolumenti, compensi, indennità o rimborsi di spese comunque denominati.

4. I risultati dell’attività dell’Osservatorio, oltre ad essere promossi, discussi e approfonditi nell’ambito della “Conferenza nazionale sul lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche” di cui al precedente articolo 2, comma 1, lettera e), sono periodicamente diffusi attraverso i canali della comunicazione istituzionale, mediante la realizzazione di una specifica sezione del sito istituzionale del Dipartimento della funzione pubblica. 

Art. 4

(Segreteria tecnica dell’Osservatorio)

1. Alle attività di segreteria tecnica connesse con il funzionamento dell’Osservatorio si provvede con le ordinarie risorse umane e strumentali del Dipartimento della funzione pubblica. Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo ed è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. 

Roma, 4 novembre 2020
Fabiana Dadone