“Open Vidoni”, il Dipartimento della funzione pubblica apre le porte ai cittadini

5 giugno 2024

Il Dipartimento della funzione pubblica apre le porte ai cittadini per “Open Vidoni”. Per la prima volta sabato 6 luglio 2024 sarà possibile visitare a Roma la sede operativa del Ministro per la Pubblica Amministrazione. Una occasione unica per scoprire Palazzo Caffarelli Vidoni e le bellezze artistiche ospitate nei suoi ambienti più significativi, a partire dai cicli di affreschi della grande pittura romana del sedicesimo secolo, ma anche per conoscere da vicino le stanze in cui si svolge l’attività amministrativa.

Sono tre i turni di visita disponibili: a partire dalle ore 9:00, dalle ore 10:30 e dalle ore 12:00. Le visite, organizzate per tre gruppi composti da un numero limitato di visitatori, avranno la durata di circa un’ora. Per le prenotazioni è necessario inviare una richiesta all’indirizzo e-mail openvidoni@governo.it, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, un contatto telefonico. È possibile prenotare per un massimo di cinque persone, mentre non è prevista la possibilità di prenotare per gruppi di scolaresche. Le domande possono essere inviate dal 10 giugno e fino alle ore 15:00 del 24 giugno 2024, termine a partire dal quale le richieste che dovessero pervenire via e-mail non potranno essere prese in considerazione.

La richiesta verrà confermata dal Dipartimento, fino ad esaurimento dei posti disponibili, secondo l’ordine di ricezione delle domande, con una e-mail nella quale verrà specificato l’orario del turno al quale è possibile partecipare. I minori dovranno essere accompagnati.

Palazzo Caffarelli Vidoni è a Roma, in Corso Vittorio Emanuele II, 116. Chi riceverà conferma dovrà presentarsi all’ingresso, nell’orario convenuto, con un documento d’identità in corso di validità.

Le visite, durante le quali non sarà possibile realizzare fotografie e/o riprese video, si svolgeranno con l’accompagnamento di una guida in lingua italiana.

L’evento potrà essere annullato, anche con poco preavviso, nel caso in cui dovesse rendersi necessario lo svolgimento di attività inderogabili e indifferibili correlate ai compiti istituzionali del Dipartimento della funzione pubblica.