Concorrenza: semplificazioni degli adempimenti per il Pnrr e dei controlli sulle attività produttive

4 novembre 2021

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge annuale per la Concorrenza, nel quale sono inserite due importanti deleghe che rafforzano le semplificazioni per velocizzare l'attuazione del Pnrr e razionalizzano i controlli sulle attività produttive. “Il Governo mantiene l'impegno di ridurre la cattiva burocrazia a favore di cittadini e imprese. Basta vessazioni. I controlli avverranno nel rispetto reciproco. Poche parole: civiltà, gentilezza e cortesia”, ha sottolineato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. 
 
L’articolo 23 del provvedimento, al fine di eliminare le autorizzazioni e gli adempimenti non necessari e ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini e delle imprese, nonché di reingegnerizzare in digitale le procedure amministrative, come previsto dal Pnrr, delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la ricognizione, la semplificazione e l’individuazione delle attività oggetto di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio-assenso, nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso o è sufficiente una comunicazione preventiva.
La delega per la semplificazione dei procedimenti rappresenta un atto necessario per procedere all’attuazione di alcuni interventi di riforma e investimenti previsti dal Pnrr (individuazione del catalogo dei nuovi regimi, della semplificazione e della reingegnerizzazione in digitale delle procedure) e verrà declinata, in collaborazione con Regioni, Province e Comuni, in un arco di tempo fino a giugno 2025. Questa attività sarà accompagnata da alcuni investimenti volti a creare un repertorio di tutte le procedure e dei relativi regimi amministrativi con pieno valore legale su tutto il territorio nazionale.
 
L’articolo 24, invece, delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per semplificare e a coordinare i controlli sulle attività economiche per evitare duplicazioni, favorire la programmazione dei controlli stessi e consentire l’accesso ai dati e allo scambio delle informazioni da parte dei soggetti che svolgono funzioni di controllo, anche attraverso l’interoperabilità delle banche dati.