Zangrillo, "Province snodo centrale per futuro territori"

11 ottobre 2023

Nuovi ingressi, forme di accesso digitali e innovative, una PA attrattiva per i talenti, formazione: sono alcuni degli interventi messi in campo per modernizzare la Pubblica amministrazione di cui il Ministro Paolo Zangrillo ha parlato nel suo intervento all'Assemblea nazionale delle Province italiane organizzata a L'Aquila.

Una due giorni di incontri, il 10 e l’11 ottobre, durante i quali i Presidenti delle Province, i Sindaci e i consiglieri Provinciali delegati da tutta Italia, e i rappresentanti di Governo e Parlamento hanno fatto il punto sulle questioni più urgenti.

«Le Province – ha voluto rimarcare il Ministro Zangrillo - rappresentano nel sistema degli enti locali uno snodo centrale per contribuire a costruire il futuro dei nostri territori e si pongono quale 'ente intermedio' tra la dimensione centrale e quella territoriale. Un anello di congiunzione volto a garantire l’esercizio delle funzioni fondamentali in conformità al principio della leale collaborazione tra i diversi livelli di Governo».

Riguardo alla reiterata tentazione di eliminarle, poi fallita a distanza di quasi dieci anni, Zangrillo ha sottolineato che «le Province non sono solo vive, ma sono attive e proiettate al futuro poiché sono dei veri e propri centri propulsori di pianificazione e di investimenti che rispondono alle esigenze delle comunità. In questa cornice, il Piano di Ripresa e Resilienza è una meta raggiungibile solo se saremo in grado di attivare quella collaborazione, appunto, e quel dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti».

Sempre sul PNRR, Zangrillo ha ribadito: «Si tratta di una sfida imponente che richiede, in modo particolare, un salto di qualità anche con specifico riferimento alla capacità amministrativa delle nostre amministrazioni territoriali. Dobbiamo, infatti, concentrare i nostri sforzi e le nostre energie per fare in modo che tutti gli attori coinvolti – in primis le nostre amministrazioni territoriali – siano messi nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi assegnati».

In questo scenario, in cui l’attenzione è massima verso il personale che il Ministro ha definito più volte “cuore pulsante delle nostre amministrazioni”, Zangrillo ha ricordato le azioni specifiche intraprese dal suo Dicastero per rispondere tempestivamente alle urgenti richieste delle comunità italiane come, ad esempio, la possibilità di dotarsi della figura strategia del Segretario comunale, la stabilizzazione del personale degli Enti locali e, ancora, la selezione di un contingente di mille esperti destinati a svolgere i progetti previsti dal PNRR.

Tutte misure riconosciute a luglio scorso dalla Commissione Europea che, «nel congratularsi con l’Italia per aver raggiunto altri 54 traguardi e obiettivi stabiliti nel PNRR, indicava fra le riforme più importanti in cui si sono registrati passi avanti proprio l’ambito della pubblica amministrazione», ha poi concluso Zangrillo.