Dadone al Cnel: “Giovani e nuove professionalità per una Pa migliore”

15 gennaio 2020

“Stiamo mettendo in campo un nuovo approccio e una visione che pone al centro un interscambio aperto tra le pubbliche amministrazioni e la società civile: cittadini, associazioni, imprese”, ha affermato il ministro Dadone, intervenendo alla presentazione della Relazione del Cnel sui servizi pubblici, da cui ha tratto spunto per raccontare come migliorare la Pa.

Sblocco completo del turn over per sostituire chi va in pensione con molti giovani: “Proprio per questo stiamo rivedendo i bandi, per snellire le procedure concorsuali e immettere profili innovativi, professionalità in grado di condurre le amministrazioni nel futuro”, ha continuato il Ministro Dadone.

Consultazioni pubbliche attraverso i canali digitali, per coinvolgere meglio i cittadini e gli stakeholder nella stagione di cambiamento. “E il Cnel stesso potrà supportarci sulla valutazione partecipativa delle performance grazie ai suoi canali privilegiati di contatto con il Paese reale”.

Formazione continua di chi già lavora in seno alla macchina dello Stato, con un focus forte sull’Ict. Sottolinea il ministro Dadone: “Il mio Dipartimento ha già lanciato il 'syllabus' sulle competenze digitali di base e ha previsto un test che ogni dipendente pubblico può fare da remoto, usufruendo poi di schede formative calibrate sui gap evidenziati".

Infine, una migliore organizzazione del lavoro e la diffusione dello smart working che può dare benefici importanti in termini sociali, ambientali e di produttività “allo scopo di incrementare quel 'valore pubblico' che gli enti devono generare a favore della crescita e della coesione sociale del Paese”, ha concluso il Ministro Dadone.