“Ciò che non si può misurare non si può migliorare: grazie all'Istat per il suo ruolo contro le fake news”

17 settembre 2021

“Ciò che non si può misurare non si può migliorare. È una regola base della misurazione di qualsiasi fenomeno umano ed è fondamentale per il capitale umano, la performance, l’efficienza e la produttività. Abbiamo bisogno della misurazione. Mai come in questo momento possiamo riconoscere questa massima come importante e vera, pensando alla pandemia che ha sconvolto gli ultimi 18 mesi nei quali proprio la misurazione ci ha dato modo di essere consapevoli di ciò che accadeva” tanto a livello sanitario quanto economico.

Queste le parole con le quali il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ministro vigilante dell’Istat, ha inaugurato la settima edizione del Festival della statistica e della demografia, promosso dalla Società Italiana di Statistica (SIS), dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dalla Società Statistica “Corrado Gini”.

Non solo la misurazione dell’emergenza sanitaria e delle ricadute economiche, ma anche “dell’impatto delle norme che nel frattempo i governi hanno messo in piedi per reagire tanto alla pandemia quanto alla crisi economica. Ossia le statistiche sulle vaccinazioni, sugli effetti dei bonus e dei sostegni che i governi hanno varato. In gran parte statistiche e approcci nuovi, che hanno avuto bisogno di una loro fase di approntamento e di puntualizzazione.”

“Lavorare assieme per una nuova fase di libertà”

“Tutto questo è servito a contrastare le ondate di fake news, di deviazioni informative, psicologiche e culturali che hanno invaso il nostro mondo di percezione” ha proseguito il ministro Brunetta. “Come governo abbiamo deciso l’approccio universale del green pass al mondo del lavoro. Contestualmente abbiamo deciso di avviare una grande campagna informativa basata sulle statistiche, sui dati e sugli impatti della pandemia, avendo presente il passato e il presente e le relative previsioni”.

In virtù di questo obiettivo il ministro ha concluso ringraziando le donne e gli uomini dell’Istat per la consapevolezza, l’informazione e la trasparenza trasmessa e invitando l’Istituto a “lavorare assieme affinché questa sia una fase di convincimento, di informazione, di trasparenza e di consapevolezza, in un’unica parola, di libertà”.

  • Il video dell'intervento del ministro Brunetta