Recovery, Brunetta: “Siamo in una straordinaria congiuntura astrale che dà speranza”

28 aprile 2021

Ministro, il vostro piano di Recovery ha 40 pagine sulle riforme che in Italia tanti interessi hanno sempre bloccato. Perché stavolta dovrebbe essere diverso?
“Perché c'è stata una pandemia - risponde Renato Brunetta, titolare della Pubblica amministrazione -. E la pandemia ha messo a nudo i mali del Paese: le corporazioni, i dualismi, gli egoismi, le miopie, la frattura fra garantiti e non. Ha approfondito i punti di rottura, fin quasi al baratro. Ma dall'impatto di questo meteorite è venuto fuori il momento Merkel in Europa che nessuno si aspettava, perché fino a metà lockdown la cancelliera mai e poi mai avrebbe detto sì al debito comune. Invece va reso onore alla sua intelligenza. Da lì è nato Next Generation EU e ora siamo in una straordinaria congiuntura astrale che dà speranza: ci sono i vaccini, un governo di unità nazionale con Mario Draghi, un piano italiano di Recovery di portata storica di cui ancora non ci stiamo accorgendo”.
 
Parlando di riforme, quando arriva il decreto Semplificazioni?
“Siamo quasi pronti, dobbiamo approvarlo entro metà maggio. È la madre di tutte le battaglie, innesco anche per le altre riforme. Ci stiamo lavorando da oltre due mesi con tutti i ministri. Io sto facendo istruttorie approfondite e non saranno misure una tantum, ma con cadenza annuale. Ovviamente non è semplice perché la complessità delle procedure non è mai frutto del caso. Ma occorre essere chiari: perdere questa occasione vuol dire non essere in grado di ripagare il debito pubblico accumulato per far fronte alla pandemia e perdere qualsiasi credibilità nei confronti dell'Europa e del mondo. Non potremmo mai perdonarcelo. Come ha ricordato il presidente Draghi, il nemico è la stupidità. Ora serve tutta l'intelligenza, individuale e collettiva, di cui siamo capaci”.