Pnrr, Brunetta a Bruxelles: “In linea con tempi e impegni: il successo dell’Italia è il successo dell’Europa”

30 marzo 2022

Il punto sull’attività di governo sul Pnrr, le profonde riforme nella nostra Pubblica amministrazione, la risposta dell’Europa alle nuove emergenze dopo due anni di pandemia. Sono stati questi i principali temi affrontati a Bruxelles dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, negli incontri istituzionali con il vicepresidente Dombrovskis, il commissario Hahn e il commissario Gentiloni.

“Il Governo italiano - ha sottolineato Brunetta ai cronisti - sta rispettando i tempi, gli impegni presi con l’Europa, gli obiettivi, le scadenze, i target, le milestone. Sta rispettando al meglio tutto il contratto, perché il Pnrr è un contratto con l’Europa. Quindi non chiediamo rinvii, ritardi, dilazioni. Siamo perfettamente in linea, con l’orgoglio di stare lavorando bene. Ci rendiamo conto della situazione complicatissima a causa della guerra, a cominciare dai temi dell’energia e della sicurezza. Siamo alle prese con un cambio delle aspettative sull’inflazione e sulla crescita. Conosciamo tutto. Proprio per questo confermiamo gli impegni del Governo. Ci sarà il Def anticipato rispetto ai tempi tradizionali, anche questo come segno di consapevolezza della criticità della situazione”.

“Il successo dell’Italia è il successo dell’Europa”

“Oggi, all’incontro con i parlamentari europei, un collega ha detto che ‘la realizzazione del Pnrr italiano non serve solo all’Italia, ma anche all’Europa’. È così: il successo dell’Italia è il successo dell’Europa. Siamo i maggiori destinatari delle risorse europee, 191 miliardi di euro, e abbiamo il dovere di essere, se non i più bravi, tra i più bravi. Ecco, l’orgoglio di questi due giorni è stato questo e l’ho rappresentato a Dombrovskis, a Hahn e a Gentiloni” ha precisato il ministro.  

“Le prossime Country Specific Recommendations fotografino Italia cambiata”

“Vogliamo - ha proseguito - che il Governo italiano sia un elemento di forza dentro la costruzione europea, dentro l’implementazione del Pnrr. Poi, le tematiche del gas, della sicurezza, dell’energia, le tratteremo assieme agli altri partner Ue a maggio, ma quello che vogliamo è che le Country Specific Recommendations di primavera vedano l'Italia cambiata, giudichino il Paese in fase di cambiamento. Nel passato le raccomandazioni erano sempre le solite: siete in ritardo, non avete ancora fatto, non avete speso i fondi Ue. Ecco, adesso pensiamo che le raccomandazioni saranno diverse, perché figlie di un impegno diverso e di uno straordinario Pnrr, che ci vede tra i Paesi beneficiari delle maggiori risorse. Abbiamo anche questo orgoglio, e l’obbligo di rispondere meglio degli altri a questa apertura di fiducia che ci ha fatto l’Europa”.

“Una piattaforma di servizi per gli enti locali”

“Per quanto mi riguarda, io ho illustrato tutte le riforme già introdotte nella Pubblica amministrazione, ma soprattutto l’ultima novità: abbiamo costruito una piattaforma insieme alle più grandi strutture tecnocratiche italiane (Cdp, Invitalia, Mediocredito Centrale), mettendo insieme quasi 700 tecnici, ingegneri, economisti, a disposizione degli enti locali per seguire bandi, progetti, implementazione, formazione dei quadri degli enti locali. L’obiettivo è proprio mettere a terra i progetti Pnrr e valutarne anche l’impatto. Una cosa straordinaria, che non si vedeva da tempo nel nostro Paese.

Oggi pomeriggio ci sarà una Conferenza Unificata che darà l’ultimo timbro e poi partiremo con questa grande tecnostruttura al servizio di Regioni, Province, Comuni e anche delle amministrazioni centrali, per mettere a terra tutte le risorse, tutti i bandi, tutti i progetti. Per realizzare veramente la punta di diamante del Pnrr”.

“Pa, la rivoluzione è in corso”
 
“Sulla Pubblica amministrazione - ha concluso Brunetta - abbiamo già varato molte riforme, dobbiamo solo continuare a implementarle. Semplificazioni, pubblico impiego, concorsi in 100 giorni, il portale del reclutamento inPA sul modello LinkedIn. Stiamo semplificando 600 procedure complesse in cinque anni. La rivoluzione è in corso: questo è il mio motto”.