Al via il primo concorso unico per 2.133 funzionari

30 giugno 2020

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale - “Concorsi ed Esami” del 30 giugno 2020, il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 2.133 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell’Area funzionale III - F1 o categorie o livelli equiparati, con il profilo di funzionario amministrativo, nei ruoli di diverse amministrazioni. Il bando è stato approvato dalla Commissione RIPAM nel corso della seduta del 25 giugno scorso.

Il concorso, organizzato dal Dipartimento della funzione pubblica, consentirà di selezionare nuovo personale in possesso di competenze trasversali, tecniche e attitudinali. Anche alla luce delle nuove norme sulla semplificazione delle procedure di reclutamento, il bando prevede una serie di novità per dare inizio a percorsi innovativi con l’obiettivo, ambizioso ma imprescindibile, di avviare un cambio di passo nelle modalità di reclutamento del personale della Pubblica amministrazione.

Ecco le principali novità.

Semplificazione delle procedure concorsuali. L’intera procedura si svolgerà mediante il supporto di strumentazione informatica. La prova orale potrà essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità.

Presentazione delle candidature. La domanda di ammissione al concorso va presentata esclusivamente in via telematica attraverso l’utilizzo di un’apposita piattaforma digitale (Step-One 2019) e del Sistema pubblico di identità digitale (SPID), entro quindici giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale. Tutte le comunicazioni relative alla procedura concorsuale, compresa la pubblicazione della graduatoria finale di merito, saranno fornite ai candidati attraverso la predetta piattaforma digitale.

Valutazione delle cosiddette competenze trasversali dei candidati. Tra le principali novità il bando del concorso unico prevede che siano valutate le competenze trasversali dei candidati (soft skill), oltre alle conoscenze digitali, tecniche nelle materie attinenti al profilo da reclutare, per rendere la pubblica amministrazione efficiente, al passo con i tempi e attrattiva.  A tal fine, nel corso della prova preselettiva saranno somministrati ai candidati una serie di quesiti a risposta multipla di tipo attitudinale tra cui quelli volti a verificare la capacità logico-deduttiva e la conoscenza di lingua inglese di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Come elemento di grande novità, inoltre, nel corso della prova scritta i candidati saranno chiamati a risolvere un numero di quesiti “situazionali” relativi a problematiche organizzative e gestionali per accertare la loro capacità di intraprendere le azioni più efficienti nell’ambito di una specifica situazione lavorativa. Nel corso della prova orale si procede, inoltre, all’accertamento del livello di competenze linguistiche dei candidati di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e della conoscenza delle tecnologie informatiche nonché delle competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione.

Profilo del candidato. Ogni partecipante deve indicare, in fase di presentazione della domanda di ammissione al concorso, la motivazione alla candidatura, le esperienze lavorative svolte e le attitudini in possesso utili allo svolgimento delle mansioni per cui concorre, le competenze informatiche possedute e la disponibilità ai trasferimenti. Si richiede, inoltre, ai candidati vincitori di presentare il proprio curriculum vitae. Le informazioni richieste ai candidati consentiranno alle amministrazioni di identificare le capacità attitudinali dei nuovi dipendenti pubblici e di individuare gli uffici di assegnazione più attinenti al profilo posseduto. In considerazione delle novità illustrate in precedenza il bando prevede che alla commissione esaminatrice del concorso siano aggregati membri aggiunti anche per la valutazione delle competenze attitudinali. 

Categorie protette. Nel rispetto della normativa vigente in materia, diverse amministrazioni nell’ambito della procedura selettiva hanno previsto apposita riserva di posti di cui agli articoli 3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68.