Articoli e interviste

1 Gennaio 2021 - 15 Giugno 2024

Il Messaggero - Luca Cifoni

12 dicembre 2022

Smart working, contratti e personale. L'intervista del ministro Zangrillo

Il ministro della Pa: «Bene il lavoro agile ma non a scapito dei servizi ai cittadini. Sui contratti impegno a trovare risorse anche per la prossima tornata di rinnovi»

Il Sole 24 Ore - Gianni Trovati

6 dicembre 2022

«Per il Pnrr 35.900 assunti, con la ripresa subito i contratti»

Il ministro per la Pa: «L'una tantum in manovra segnale di attenzione al personale. Contrattazione fondamentale per premiare competenze e merito»

Il Giornale - Francesco Boezi

1 dicembre 2022

"Gli enti locali una risorsa: ecco i fondi per i piccoli Comuni"

Il ministro della Pa: "In manovra più soldi ai segretari comunali. Firmati contratti collettivi di tre comparti"

La Stampa - Giuseppe Bottero

28 novembre 2022

Paolo Zangrillo: "Aumenti per due milioni di statali. Smart working, non si torna Indietro"

Il ministro della Pubblica amministrazione: "La Finanziaria aiuta chi è più in difficoltà. È sbagliato pensare che il lavoro da casa non funzioni, l'importante è organizzarsi" 

In Piemonte - Genny Notarianni

14 novembre 2022

Paolo Zangrillo: «Temo di più l'assenteismo "intellettuale" che il furbetto del cartellino»

Intervista sui «primi giorni» con nuovo ministro per la Pubblica Amministrazione del Governo Meloni

Corriere della Sera - Renato Brunetta

14 settembre 2022

“Per l’Europa è il momento di osare”

 È necessaria una riforma della governance economica e politica

La Stampa - Renato Brunetta

1 settembre 2022

Gas, la sfida a scacchi coi russi si può vincere ma serve un "Whatever it takes" dell'energia

Risparmi e un nuovo sistema di prezzi per superare l'emergenza. Ma vanno ripensati gli investimenti. Non sarà semplice trovare un accordo al vertice Ue del 9 settembre. Nel lungo periodo si dovrà migliorare la diversificazione delle fonti

Il Foglio - Renato Brunetta

24 agosto 2022

Serve un nuovo patto repubblicano, sulla scia del governo Draghi

La revisione del Pnrr sarebbe un rischio enorme che comprometterebbe le sorti del nostro paese. Invece di azzuffarsi su come modificarlo, serve un accordo politico per seguire il solco del governo Draghi. Un appello