Dopo 500 anni rinascono le Procuratie Vecchie di Venezia. Brunetta: “Segno metamorfosi dei tempi, nuovo paradigma culturale e umano”

8 aprile 2022

Dopo cinque secoli di storia, le Procuratie Vecchie di Venezia tornano agli antichi splendori e si aprono al pubblico e alla città.
Questa mattina si è svolta, alla presenza di ospiti istituzionali, esponenti della politica e della cultura, la cerimonia di inaugurazione dell’iconico complesso di proprietà delle Assicurazioni Generali, che hanno finanziato il restauro dei tre piani dell’edificio. Un cantiere aperto nel 2017 e guidato dall’architetto David Chipperfield, le Procuratie ospiteranno la Fondazione The Human Safety Net, uno spazio all'insegna dell'inclusione, dell'innovazione e della sostenibilità.

All’evento ha partecipato anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, veneziano di nascita e presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, che ha sede proprio nell’antico complesso di Piazza San Marco.

Dal capitalismo egoistico al capitalismo solidaristico

Il ministro, nel saluto istituzionale, ha sottolineato la profonda importanza simbolica di questo spazio restituito alla città e al mondo: “Grandine, incendi, avversità nei commerci: assicurazioni 'Generali'. Le assicurazioni hanno accompagnato la rivoluzione industriale. E' straordinario che questa cultura della sicurezza e del futuro - perché assicurare vuol dire garantire il futuro - si trasformi anche, in parte, in una restituzione di sicurezza a chi la sicurezza l’ha persa: ai fragili, ai migranti, ai profughi”, ha dichiarato il ministro.

“Dall’egoismo capitalistico delle rivoluzioni industriali, che hanno costruito le nostre società, all’Human Safety Net, il segno di una metamorfosi dei tempi. Questi sono tempi nuovi. Non solo per la pandemia, la crisi, la guerra, ma per il tipo di risposte che richiedono e che si ritrovano a Venezia, in questa casa, in questa città straordinaria caratterizzata da una storia millenaria di resilienza.
Io - ha evidenziato Brunetta -, da veneziano del popolo, che non era mai entrato qui, perché questo era un luogo off limits per i veneziani, adesso mi sento di entrare in un nuovo paradigma culturale, umano, comportamentale e umanistico. Anche il fatto che la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità sia ospitata in questa sede per attrarre investimenti - in chiave di sostenibilità, generosità, inclusione - è un segnale importante”.

Un cambiamento realizzato “attraverso il restauro di un sito simbolico, fondamentale per la nostra storia - di Venezia, ma non solo di Venezia e delle Generali - ma attraverso soprattutto i contenuti che questo sito storico avrà: quello solidaristico verso i più fragili, i più deboli, appunto dentro una metamorfosi del capitalismo che non potrà più essere un capitalismo egoistico. Non più esclusivo, ma inclusivo. E dentro tutto questo c’è Venezia, citta-mondo simbolica con la sua storia. Perché la storia di Venezia è una storia di inclusività: a Venezia c’erano tutte le razze, tutte le religioni, che coabitavano ed erano compresenti. La storia di sostenibilità e di resilienza di Venezia, mettere insieme la forza e il coraggio di Venezia nella sua storia attuale e futura con una grande compagnia finanziaria, che fa accordi con le Nazioni Unite, per redistribuire un pezzo di ricchezza con chi ha bisogno: questo è un momento importantissimo, straordinario: è un nuovo paradigma. Che questo avvenga a Venezia non può che dare emozione e soddisfazione.

“Parlare di questi temi, promuovere un restauro straordinario di questo tipo - chiarisce poi - significa che stiamo cambiando: stiamo cambiando tutti, e dobbiamo essere tutti all’altezza di questo cambiamento. Anch’io sono grato di essere qui oggi: potrò dire 'io c'ero' ma non solo per Generali, Piazza San Marco, Procuratie vecchie e nuovissime, ma perché sta cambiando il mondo”.

E poi ha concluso citando il padre dell’Europa Jean Monnet, “‘L’Europa si è forgiata nelle crisi e sarà la somma delle risposte adottate per quelle crisi’. Io dico, parafrasando Monnet, che le nostre comunità saranno ciò che le risposte alle crisi produrranno. Questa è una grandissima risposta alle crisi”.

  • L’intervento del ministro Brunetta alla cerimonia per l’inaugurazione delle Procuratie Vecchie